basilique Saint Pierre Rome
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Basilica di San Pietro

La grande Basilica di San Pietro, con la sua splendida e imponente cupola sospesa sul soffitto di Roma, è la più importante del mondo cristiano. È il monumento che riesce a riunire, in un solo luogo, i fedeli e gli amanti dell’arte. È dedicata a San Pietro, il primo papa e capo della Chiesa, tra…

La grande Basilica di San Pietro, con la sua splendida e imponente cupola sospesa sul soffitto di Roma, è la più importante del mondo cristiano. È il monumento che riesce a riunire, in un solo luogo, i fedeli e gli amanti dell’arte. È dedicata a San Pietro, il primo papa e capo della Chiesa, tra gli apostoli. È uno dei luoghi più visitati della Città Eterna, sia per la sua bellezza artistica che per ospitare le principali manifestazioni della fede cattolica.

Nella sua imponente piazza si celebrano le messe di Natale e Pasqua, che sono molto popolari, così come i riti della Settimana Santa, la proclamazione e la sepoltura dei papi, l’apertura e la chiusura dei giubilei e la canonizzazione dei santi. Pertanto, per coloro che visitano Roma, la visita non è finita finché non hanno colto l’opportunità di ammirare la basilica, la piazza e le colonne che la abbracciano. Meta di pellegrini di tutto il mondo, luogo d’incontro di fedeli, artisti e studiosi, è conosciuta in tutto il mondo. È la più grande basilica papale di Roma ed è una delle più grandi chiese mai costruite.

Storia

Per conoscere le origini della basilica, bisogna andare indietro nel tempo di quasi 2000 anni. Non è una coincidenza che la basilica si trovi qui, poiché fu costruita esattamente dove l’apostolo fu ucciso e sepolto. L’opera fu iniziata da papa Giulio II nel 1506 e completata nel 1602 da Paolo V. Il nuovo edificio, tuttavia, sorgeva sopra un altro edificio preesistente, eretto nel IV secolo da Costantino, proprio dove esisteva il Circo di Nerone, il luogo in cui San Pietro sarebbe stato crocifisso e sepolto.

La grande Basilica di San Pietro è dedicata a Pietro, il capo degli apostoli, primo papa e capo della Chiesa. Chiamato Pietro da Gesù stesso, perché lo scelse per essere “la pietra” su cui costruire la sua Chiesa, fu il più grande imprenditore tra i discepoli. Fu arrestato e miracolosamente rilasciato e lasciò Gerusalemme per andare a Roma (che era il centro dell’Impero Romano).

Quando l’imperatore Costantino decise di costruire una grande basilica dedicata a San Pietro nel IV secolo, aveva bisogno di una base solida: i suoi architetti crearono un modo per battere la collina del Vaticano. Nacque così la prima cattedrale, che da allora è il centro fisico e spirituale del cristianesimo.

Nel corso dei secoli, attraverso vari pontificati, iniziò il lungo processo che, in circa 200 anni (e con l’aiuto di molti artisti come Bramante, Michelangelo e Bernini), portò al completamento della ricostruzione della chiesa originale di Costantino. Dal punto di vista artistico, la Basilica di San Pietro rappresenta il trionfo del mirabile barocco romano, che indicava chiaramente il desiderio della Curia di presentarsi al mondo in tutta la sua magnificenza.

L’esterno

La Basilica di San Pietro è un serbatoio di opere d’arte, con centinaia di squisite sculture in marmo e le tombe di personaggi illustri (tra gli autori ci sono Canova e Bernini).

La facciata del tempio è interamente in marmo bianco con colonne e pilastri ben ordinati, che incorniciano il portico centrale. Da essi si aprono due archi laterali: quello a sinistra va verso la Città del Vaticano. Ci sono 9 finestre con balconi, la più importante al centro, conosciuta come la Finestra della Benedizione Papale, dove il Papa si espone per parlare ai fedeli. Sopra le finestre c’è una balaustra che sostiene 13 statue.

Il portico che conduce all’interno ha cinque porte di accesso, ognuna con una storia diversa. La più nota è la “Porta Santa”, aperta solo negli anni del Giubileo, mentre la Porta del Filarete, alta più di 7 metri, è una delle poche meraviglie rimaste della basilica medievale. E, naturalmente, la grande cupola di Michelangelo, alta 119 metri, copre la basilica – circondata anche da volte più piccole nelle cappelle Gregoriana e Clementina.

L’interno

E infine, c’è la Cupola di San Pietro, che è uno dei simboli di Roma. Per vedere la Città Eterna dall’alto, bisogna salire circa 133 metri. Questa è una cosa che si dovrebbe fare almeno una volta nella vita! La cupola, idealizzata da Michelangelo, è sorprendentemente grande e armoniosa, caratteristiche che si apprezzano durante la faticosa – ma gratificante – salita della cupola, che permette di ammirare la sua bellezza da vicino, sia all’interno che all’esterno.

La cupola di San Pietro è un capolavoro della mente creativa dell’uomo e, nel tempo, è diventata il simbolo della Chiesa di Roma. È il luogo dove ogni giorno arrivano molti pellegrini e visitatori da tutto il mondo.

È accessibile dal portico della Basilica di San Pietro. A differenza dell’ingresso alla chiesa, che è gratuito, c’è un costo per salire in cima alla cupola. È possibile salire le scale o in ascensore. Le scale sono numerose, ma la vista di Roma dalla Cupola di San Pietro è impareggiabile!

La Pietà di Michelangelo Tra le molte opere d’arte all’interno e all’esterno della Basilica, ce n’è una che non si può perdere: la Pietà di Michelangelo (un’opera che ha sorpreso per secoli, sia tecnicamente che emotivamente).

Video

Gli Archi

La brillante architettura degli archi fu commissionata da Papa Alessandro VII e progettata da Bernini. Gli archi sono disposti radialmente in quattro file di 284 colonne, il cui diametro aumenta progressivamente, riuscendo così a mantenere il rapporto proporzionale tra gli spazi e le colonne, anche nelle file esterne. Grazie a questa impresa, lo spettatore, quando accede ai dischi di porfido intorno all’obelisco, può vedere gli archi come se fossero un’unica fila di colonne, uno spettacolo di architettura dei maestri dell’arte.

Quando si varca la porta d’ingresso, l’emozione è palpabile, la grandezza e lo splendore della grande costruzione è mozzafiato! L’immensità degli spazi è tale da far perdere il senso delle proporzioni, come i due angioletti che reggono l’acqua santa all’entrata (a prima vista sembrano piccoli, ma avvicinandosi si vede che sono alti più di 2 metri). È una specie di miraggio che si manifesta in tutte le opere d’arte sparse nella basilica.

Monumento funerario di Papa Alessandro VII

Nel corridoio di sinistra, il suggestivo (e allo stesso tempo inquietante) monumento funerario di Papa Alessandro VII, che è uno spettacolo dell’intelligenza del Bernini, rappresenta un gigantesco scheletro che solleva un velo fatto interamente di marmo, rivelando la porta dell’aldilà, mentre l’altra mano tiene una clessidra, ricordandoci quanto sia effimero il tempo dell’esistenza umana. È molto commovente, sia per l’opera che per il significato che esprime.

Scultura in bronzo di San Pietro

Dal centro della basilica, su un lato, è possibile vedere una scultura in bronzo relativamente piccola di San Pietro, che contrasta con la scala colossale delle meraviglie che la circondano. La statua rappresenta l’apostolo seduto in preghiera e i suoi piedi sono letteralmente consumati dai pellegrini che passano le loro mani sulla scultura in devozione per tanti secoli. L’enorme cupola della basilica è coperta da un enorme mosaico, che è splendido in tutto, come un radioso stucco dorato. Inoltre, anche se difficile da vedere dal basso, quasi tutte queste decorazioni sono mosaici di ceramica, così piccoli che da lontano sembrano veri e propri dipinti.

Tomba di San Pietro

Visita la tomba di San Pietro e la necropoli sotto la Basilica Vaticana. Il tour attraverso il Cimitero Vaticano è, infatti, una passeggiata attraverso i secoli; e questo è un altro aspetto importante della visita alla Basilica. Si tratta infatti di una visita alla tomba di San Pietro, lungo l’antica strada sterrata che porta alla tomba del Principe degli Apostoli, che attraversa una necropoli romana situata sotto il pavimento delle grotte vaticane, proprio sotto il corridoio centrale della Basilica.

La ricerca archeologica è stata un’impresa senza precedenti che ha permesso di localizzare la tomba di Pietro, rimasta inaccessibile e intatta per quasi duemila anni, sull’altare maggiore della basilica. Fu in un’umile tomba, scavata sulle pendici meridionali dei colli vaticani, proprio di fronte al Circo, che ebbero luogo le feroci persecuzioni contro i cristiani al tempo dell’imperatore Nerone.
Una modesta tomba sulla quale, cento anni dopo il martirio dell’apostolo, fu costruita una piccola edicola funeraria (anticamente chiamata “trofeo di Gaio”), indicava ai primi cristiani la tomba di Pietro. Prima di Costantino, la tomba era la meta di pii pellegrini, come dimostrano le varie incisioni dipinte su un muro, un luogo di culto.

Su un piccolo pezzo di gesso sono state incise le seguenti lettere greche: PETR ENI. L’incisione interpreta l’espressione “Petr[os] enì”, che significa “Pietro è qui”.

Come partecipare alla messa con il Santo Padre?

Per assistere all’udienza generale del mercoledì mattina e alle altre cerimonie papali, è necessario prenotare un biglietto (completamente gratuito) presso la Prefettura Papale. L’ingresso è attraverso il Bronze Gate e la biglietteria è aperta il lunedì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 9 alle 18.

Come arrivare

La Basilica è aperta tutti i giorni dalle 7 alle 19 da aprile a settembre e dalle 7 alle 18 da ottobre a marzo. Le persone vestite in modo indecente non possono entrare. L’ingresso è gratuito, ma è possibile pagare un biglietto per un ingresso prioritario senza fare la fila.

Piazza San Pietro, 00120 Città del Vaticano, Stato della Città del Vaticano

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