pantheon roma

Il Pantheon

Il Pantheon è una delle prime quindici attrazioni in Europa. Il Pantheon è il monumento romano più bello e meglio conservato, una delle opere più grandi e complete dell’architettura romana, costruito tra il 25 e il 27 a.C. dal console Agrippa, ufficiale dell’imperatore Augusto.

Per più di duemila anni, il Pantheon ha rappresentato la massima espressione della gloria di Roma. La sua storia è inseparabile dallo sviluppo della Città Eterna, che si è riflesso nei secoli. Il Pantheon servì da ispirazione ai più grandi architetti del Rinascimento, tanto che Raffaello lo volle come luogo di riposo eterno. È l’unico edificio romano che è rimasto intatto nel corso dei secoli.

La storia del Pantheon è unica, quindi approfittate del vostro soggiorno a Roma per scoprire il Pantheon e altri famosi monumenti della Roma barocca come Piazza Navona, Fontana di Trevi e Piazza Spagna.

La sua costruzione

Nell’80 d.C., Domiziano la ricostruì dopo un incendio. Tuttavia, trent’anni dopo, un fulmine colpì il sito e prese di nuovo fuoco. Fu poi ricostruita nella sua forma attuale dall’imperatore Adriano, regno sotto il quale Roma raggiunse l’apice del suo splendore. Si crede che la struttura attuale sia proprio il risultato di questo talento versatile dai gusti esotici. Infatti, aggiunse al Pantheon una struttura cilindrica, in stile romano, e le grandi colonne esterne, di ispirazione greca. Michelangelo disse che quest’opera fu fatta dagli angeli, non dagli uomini.

La leggenda

La posizione esatta del monumento non è un caso, ma un luogo leggendario nella storia della città. Secondo la leggenda romana, fu qui che il fondatore di Roma, Romolo, al momento della sua morte, fu catturato da un’aquila e portato in cielo tra gli dei.

Cos’è il Pantheon a Roma?

Pantheon significa “tutti gli dei” in greco. Conosciuto anche come il Pantheon di Agrippa, è il monumento romano meglio conservato, sia strutturalmente che in termini di finiture e ornamenti. L’edificio fu inaugurato intorno al 27 a.C. e sponsorizzato dal console dell’epoca, Marco Vipsanio Agrippa, durante il regno dell’imperatore Augusto, e poi ricostruito dall’imperatore Adriano intorno al 126 a.C.

Il tempio fu costruito per servire come luogo dedicato al culto di tutti gli dei. Dopo la caduta dell’Impero Romano, nel tentativo di combattere tutte le vestigia del paganesimo e del panteismo, nel 609 a.C., il sito fu trasformato nella Basilica di Santa Maria dei Martiri. Il Pantheon è servito come ispirazione per altri edifici dove i morti illustri sono onorati o sepolti. All’interno dell’edificio sono sepolti grandi personaggi della storia italiana, come il re Vittorio Emanuele II di Savoia, la regina Margherita di Savoia e il genio rinascimentale Raffaello. La cupola del Pantheon

Ciò che rende il Pantheon famoso in tutto il mondo è senza dubbio la sua cupola di grandi proporzioni – la sua apertura o oculo, come viene chiamato, è di 9 metri di diametro. Infatti, l’opera non è sostenuta da alcun tipo di colonna o pilastro, il che ha portato gli studenti di architettura e ingegneria di tutto il mondo a cercare spiegazioni per questa impresa.

Video

L’opera è realizzata in calcestruzzo colato con una specie di cassone costruito su un cimbramento temporaneo. I materiali utilizzati nel calcestruzzo della cupola sono diversi, con i materiali di base più forti e pesanti, e la saracinesca fatta di un calcestruzzo più leggero con pomice. L’oculus, a sua volta, è la principale fonte di luce naturale per l’attrazione, che permette anche alla pioggia di entrare nella costruzione. In totale, ci sono ventidue scarichi utilizzati per evacuare l’acqua.

Per quanto riguarda il peso di questa vera bellezza, funziona così: il peso della cupola è concentrato su un anello di compressione, che forma l’oculo, ridistribuendo il peso alle strutture inferiori – otto volte e otto pilastri. I cassoni, oltre a produrre un grande effetto estetico (soprattutto dopo la verniciatura), alleggeriscono anche il peso della cupola, poiché riducono la quantità di cemento da utilizzare nella costruzione, lasciando questa struttura molto più leggera. Una pioggia di petali per celebrare la Pentecoste.

Quando attraversiamo la porta d’ingresso, vediamo questo enorme spazio vuoto che ci fa sentire piccoli. È così che la gente dovrebbe sentirsi di fronte alla presenza degli dei; chi entra oggi nel Pantheon ha la possibilità di provare la stessa sensazione che avevano i romani duemila anni fa.

Lo spazio mostra una sfera perfetta, che simboleggia il globo celeste. La sua forma arrotondata permette di mettere tutte le divinità sullo stesso livello di importanza. Così, in tutto lo spazio ci sono sette divinità legate al culto dei pianeti: il Sole, la Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio e Marte. Questi dei sono separati da sette nicchie tra due colonne corinzie. Con la cristianizzazione, alcune di queste nicchie furono utilizzate per la costruzione di piccoli altari dedicati ai martiri cristiani.

La sua maestosa cupola

La grandezza del Pantheon è dovuta principalmente alla sua maestosa cupola: ad oggi, è la più grande cupola in muratura mai costruita. I visitatori possono esplorare la storia e l’architettura del Pantheon stando nella cupola o nel caratteristico oculare (un enorme buco di 9 metri di diametro).

L’oculare è un’idea geniale, poiché il Pantheon non ha finestre, e la luce entra esclusivamente dall’alto, illuminando l’ambiente attraverso il fascio di luce all’interno. Verso mezzogiorno, i raggi del sole dalla lunetta diventano straordinariamente intensi. La lunetta serviva anche come via di fuga per il fumo delle candele sacre, per cui non si può supporre che sia stata costruita per tenere fuori l’acqua piovana. Infatti, quando piove, piove anche all’interno del Pantheon, ma il pavimento è leggermente convesso, quindi l’acqua scorre via attraverso un sistema di drenaggio.

Nostra Signora dei Martiri

L’edificio fu poi trasformato in una chiesa cristiana, chiamata Nostra Signora dei Martiri, nell’anno 609 – il che contribuì a salvarlo dalla distruzione. È l’unico edificio romano che conserva ancora il suo rivestimento di marmo, i mosaici, gli stucchi e le enormi porte di bronzo (che, con i loro sette metri, sono le più grandi di tutte le porte romane).

Come arrivare al Pantheon

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 19 (ultima entrata alle 18.30). Nei giorni festivi, è aperto dalle 9 alle 13. Ci può essere una restrizione durante le celebrazioni religiose.

Indirizzo: Piazza della Rotonda, 00186 Rome RM, Italia

Prezzo del biglietto: 7 euro

https://www.pantheonroma.com

Metro: stazione “Barberini” sulla linea A, e poi camminare o prendere l’autobus in Via del Tritone fino all’incrocio con Via del Corso. Da lì, passando per il Palazzo di Montecitorio e il Parlamento.

Autobus: 64 (dalla stazione Termini) e 62. Autobus 492/81/40/87/30. Il Pantheon si trova a 400 metri dalla Torre Argentina.

https://goo.gl/maps/QjEsMPN6deaBFN8W6