Musei Vaticani

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La Città del Vaticano è un’enclave nel tessuto urbano della città di Roma, il più piccolo stato indipendente del mondo, sia in termini di popolazione (800 abitanti) che di estensione territoriale (0,44 km²). Ha un sistema di monarchia assoluta con il Papa come capo; le lingue ufficiali sono l’italiano per il Vaticano e il latino per la Santa Sede.

Storia

Questo piccolo stato ospita i Musei Vaticani: una delle più grandi collezioni d’arte del mondo. Fondato da Papa Giulio II nel XVI secolo, quando il papa appena eletto pose una statua di Apollo nel cortile del Palazzo del Belvedere e iniziò a collezionare sculture, il suo esempio è stato seguito nei secoli da altri papi.

Così, la sua enorme collezione di opere d’arte fa di questo museo un complesso museale di grande importanza sia per la sua bellezza che per la sua ricchezza. Composto da una serie di stanze, sale, musei, gallerie, cappelle e biblioteche, non c’è artista che non abbia lasciato un “pezzo” del suo genio in una delle tante opere che si trovano oggi nel Museo. In confronto, il Louvre di Parigi è lungo 7.000 metri, mentre questo museo è lungo 7.600 metri.

Nel 2019, 7 milioni di persone hanno visitato questo museo, rendendolo il museo “italiano” più visitato, anche se in realtà non è considerato parte del territorio appartenente alla Repubblica Italiana.

Disposizione del museo

I musei sono divisi, con diverse sezioni dove si possono visitare gallerie sull’arte egizia, etrusca, greca e romana, così come un insieme di quattro sale decorate da Raffaello (tra cui il classico dipinto Scuola di Atene), gli Appartamenti Papali con affreschi di Michelangelo e Raffaello e molti altri piccoli musei storici ed etnologici.

La sua composizione

Il museo è approssimativamente composto come segue

Museo Chiaramonti

Con più di 800 opere greco-romane e 5.000 iscrizioni pagane e cristiane.

Museo Pio Clementino

Consiste in molte opere neoclassiche, così come il sarcofago di Sant’Elena e di Santa Costanza, figlia dell’imperatore Costantino;

Camere di Rafael

Quando Raffaello arrivò a Roma, fu presentato a Giulio II, che decise di commissionare a Raffaello l’affresco di alcune stanze, tra cui la Scuola di Atene, dove l’artista raffigurò filosofi come Aristotele, Platone e Socrate;

Biblioteca Vaticana

Il primo in Europa per antichità, ricchezza di manoscritti e bibliografie rare, tra molte rarità, il codice della Bibbia del IV secolo, il Vangelo di San Matteo del VI secolo e molti altri possono essere visti qui.

Cappella Sistina

La Cappella Sistina, intitolata nel 1881 a Sisto IV – il papa che ricostruì la vecchia Cappella Magna del Palazzo Apostolico. Gli affreschi sul soffitto, raffiguranti scene della Genesi, sono stati dipinti da Michelangelo tra il 1508 e il 1512; mentre i dipinti che vedrete sulle pareti laterali sono stati fatti da artisti come Ghirlandaio e Botticelli, inoltre, come sapete, la Cappella Sistina è famosa in tutto il mondo per essere il luogo dove il conclave si riunisce dal XV secolo per l’elezione dei nuovi papi!

Una curiosità del museo venne alla luce quando nel maggio 1938, Adolf Hitler, il leader della Germania nazista, arrivò a Roma come ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Non solo Papa Pio XI si rifiutò di riceverlo, ma si trasferì nella casa di campagna di Castel Gandolfo per alcuni giorni e ordinò che il museo e la basilica rimanessero chiusi mentre il Fuhrer era a Roma. Così, non solo il tedesco non avrebbe mai potuto entrare nel territorio vaticano, ma non avrebbe nemmeno potuto visitare le collezioni del famoso museo!