Museo Stedelijk

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Lo Stedelijk Museum o, come lo chiamano gli olandesi, il “piccolo Stedelijk”, è uno dei musei d’arte moderna più innovativi e interessanti del mondo. Sin dalla sua apertura nel 1895, lo Stedelijk è stato oggetto di controversie per le sue scelte artistiche, politiche e finanziarie.

Gli edifici – Vecchi e nuovi

La parte principale dello Stedelijk fu costruita tra il 1891 e il 1895 nella Paulus Potterstraat, a pochi passi dal Rijks Museum, per conservare la collezione di arte e antichità lasciata alla città da Sophia Augusta Lopez Suasso de Bruyn.

Il progetto dell’ex edificio Stedelijk è stato realizzato da A.W.Weissman, un importante architetto di Amsterdam dell’epoca. Questo era un periodo in cui l’architettura olandese cercava i suoi valori nel passato storico. Fortunatamente, lo stile neorinascimentale della facciata dello Stedelijk, decorato con varie sculture, è stato modernizzato e semplificato nei successivi restauri, perdendo gran parte delle sue decorazioni.

Nel 1938, lo Stedelijk divenne un museo di arte moderna. Nel 1973, il Museo Van Gogh è stato creato dalla collezione dello Stedelijk Museum in un moderno edificio di Gerrit Rietveld situato accanto.

Tuttavia, gli abitanti di Amsterdam amano ancora il vecchio edificio Weissman, probabilmente per il contrasto che crea con le mostre moderne esposte. I lavori di ristrutturazione in corso raddoppieranno le dimensioni dello spazio espositivo del museo, aggiungendo un grande edificio moderno alle sue spalle. È stato progettato dallo studio Benthem Crouwel Architects di Amsterdam.

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La collezione

Lo Stedelijk Museum possiede una delle collezioni d’arte più ricche e moderne del mondo. Con nomi rinomati di movimenti artistici moderni come l’Impressionismo, il Fovismo, l’Espressionismo, una collezione unica di 29 dipinti di Casimir Malevich, una collezione altrettanto eccezionale del movimento De Stikl e Cobra, una superba collezione di fotografia olandese, un’ottima collezione di design e mobili, e un’interessante collezione di tendenze artistiche europee e americane dal 1950 in poi, come opere di Matisse, Picasso, Newman e Rauchenberg, Warhol con l’Arte Povera italiana, e anche dipinti tedeschi moderni.