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Piazza San Marco

Piazza San Marco è considerata una delle piazze più belle del mondo, grazie alla sua composizione unica e alla sua architettura che combina elementi di fantasia e realtà. Napoleone, impressionato dall’armonia dei palazzi di marmo, lo definì il più bel salone del mondo ed è il centro della vita veneziana.

La piazza ha la forma di un trapezio allungato (lunghezza – 176m, larghezza – 82m sul lato della basilica, sul lato opposto – 57m), che è circondato su tre lati da magnifici palazzi con eleganti portici e logge: Procuratie Vecchie, Nuove e Ala Napoleonica. Da est, la prospettiva è chiusa dall’architettura della Basilica di San Marco con le sue cupole bizantine e i brillanti mosaici dorati della facciata. Un ulteriore elemento decorativo è la torre dell’orologio rinascimentale con l’emblema di Venezia, il leone alato di San Marco su un campo blu, così come il grande campanile indipendente e l’elegante loggetta di marmo adiacente.

Storia

La piazza è stata creata sul sito di un ex frutteto accanto al monastero di San Zaccaria. Prese il nome di San Marco nell’832 dopo la costruzione della prima basilica. Acquisì la sua forma attuale nella seconda metà del XII secolo, quando, per ordine del doge Sebastiano Ziani, fu demolita l’antica chiesa di S. Geminiano, fu riempito il canale che attraversava il centro e la piazza fu circondata da edifici porticati. Cento anni dopo, nel 1264, fu pavimentata con un pavimento di mattoni ornamentali. Già nel XIV secolo era ammirata dai visitatori e Petrarca, in visita a Venezia nel 1363, esclamò con gioia quando la vide: “Non so se c’è qualcosa di così bello sulla terra! L’aspetto della piazza alla fine del XV secolo è raffigurato nel dipinto di Gentile Bellini La processione in Piazza San Marco (Galleria dell’Accademia). All’inizio del XVI secolo fu costruito il palazzo della Vecchia Procuratoria e, verso la fine, la Nuova Procuratoria.

Nel 1723, la piazza fu dotata di un pavimento modellato in liparite e pietra bianca d’Istria. Nel XIX secolo, per ordine di Napoleone, fu costruita un’ala per collegare la vecchia e la nuova Procura a ovest, la cosiddetta ala di Napoleone. Alla fine del secolo scorso, i negozi che circondano il campanile sono stati rimossi. Nel corso della sua storia, Piazza San Marco è stata il centro della vita veneziana, il luogo di importanti eventi politici e religiosi della Repubblica, l’arena delle celebrazioni dello Stato, della Chiesa e del popolo. Era qui che gli irrequieti si riunivano per protestare contro il regime dispotico, e dove si teneva il carnevale veneziano, i tornei e le feste popolari.

Video

Nonostante la marcata differenza di stile dei vari edifici, l’impressione generale è di perfetta armonia e grande suggestione, non solo alla luce del giorno ma anche alla sera, quando la luce della luna intensifica l’impressione. All’ombra dei portici dei palazzi di marmo, ci sono numerosi negozi di artigianato veneziano (soprattutto gioielli, merletti e oggetti di vetro) e famosi caffè che fanno parte della storia della città.

Durante la stagione estiva, i tavoli del caffè si estendono quasi fino al centro della piazza, illuminata di notte da lanterne, e cantanti e orchestre si esibiscono sul podio con un ricco programma musicale. L’atmosfera è arricchita dalle serenate provenienti dalle gondole che percorrono i canali vicini. La piazza ha un’ottima acustica, quasi come un teatro d’opera, quindi è spesso usata come sede di concerti pubblici.
Durante il giorno, l’attrazione per i turisti sono le migliaia di piccioni addomesticati a mano, circondati dalla cura tradizionale della città. Secondo la leggenda, furono portati a Venezia da Cipro come regalo per la moglie di un doge. Durante la Repubblica, erano mantenuti dallo stato, poi da donazioni private, e oggi dal comune, su richiesta del quale ogni mattina viene sparsa una generosa razione di chicchi di mais.

Come raggiungere la piazza

https://goo.gl/maps/KPRguSbyUoP71QWm7